La devastazione del verde nelle città
Suggerimenti per essere meno barbari
In assenza delle forze dell'ordine e dei vigili, rispetto delle legalità
Devastazione di notte al buio di un incivile Tufello |
La devastazione del verde urbano è causato dall'incompetenza, corruzione e inciviltà dilagante di molti che operano nelle varie cooperative ma anche di chi è in alto e gli copre il lavoro sporco.
Il semplice cittadino si comporta come vuole, abituato all'impunità, dal momento che spesso chi dovrebbe far rispettare la legalità è assente e se interpellato risponde anche scocciato: in pratica lo devi convincere o ti dà lezione di diritto puerili e ridicole.
Elenchiamo i comuni errori che un ragazzo di 11 anni e di media intelligenza capirebbe di non dover commettere, nella speranza che uno, o più dei nuovi barbari li leggano e imparino qualcosa:
- Assenza di una pianificazione seria.
- Assenza di una scelta di alberi secondo il suolo, e la zona.
- Capitozzatura di alberi invece che potature.
- Taglio, capitozzature di alberi che deformano le piante, spingendole in alto, vedasi i pini deturpati a Roma.
- Taglio di alberi ad alto fusto perché incapaci di gestirli e potarli.
- Falsità nelle dichiarazioni di pericolosità per avere mano libera sui tagli
- Taglio e potature di alberi nei periodi di fioritura.
- Taglio e potature degli alberi senza rispettare le singole specie.
- Potature eseguite senza i minimi criteri logici e tecnici.
- Rivendita del cippato da parte delle stesse aziende o pseudo tali, a tal proposito si spera che la magistratura intervenga.
- Tagli di siepi in maniera geometrica netta (ignoranza pura).
- Taglio delle chiome basse delle siepi con distruzione di ecosistemi e morte di piccoli mammiferi utili es. ricci (molti degli pseudo esperti non sanno cosa siano…).
- Taglio di chiome basse di siepi e piccoli alberi che dovrebbero essere lasciati rasenti al suolo per creare ombre soprattutto per una zona come quella italiana che si sta desertificando. Ai nuovi barbari si suggerisce di non tagliare l'edera in basso ma di lasciare cespugli, infatti favorire l'ombra è molto importante.
- Taglio e potature arbitrarie senza seguire i dettati legislativi.
- Taglio e potature senza il rispetto dei ritmi naturali di ogni pianta.
- Mancanza di una zona libera lasciata fuori da qualsiasi intervento per l’ecosistema locale e interdetta al pubblico.
- Favorire la presenza di tronchi e arbusti secchi in piccole zone 5-10% per la biodiversità.
- Non tagliare le piante spontanee, limitarsi a potarle e non capitozzarle, perché quest'ultima nel lungo periodo provoca molti più danni che non toccarle per nulla.
- Favorire e tutelare i nidi (gli uccelli uccidono insetti nocivi).
- Mancanza di piccole zone di acqua o umide, ogni zona verde dovrebbe avere un piccolo stagno a cui gli animali in zona dovrebbero poter accedere, in Italia quando vi sono, non prevedono l'accesso agevolato agli animali, che assetati spesso cadono ad es dentro vasche di raccolta di acqua piovana e purtroppo muoiono imputridendo l'acqua (vedasi il caso dell'orsa con il suo cucciolo morti in montagna).
- Presenza di un esperto (no corsi regionali) con laurea, che sovraintenda e senza conflitto d'interessi e indipendente dalla ditta che opera.
- Rispetto di semplici norme.
- Prevedere ricorsi dei cittadini con tempi veloci e gratuiti.
- Controllo di legalità e conoscenza per ogni impresa che operi.
- Maggiore sensibilizzazione della polizia locale sulle tematiche ambientali/animali, applicare leggi in merito alla trasparenza e relative responsabilità (sulla carta dovrebbe essere così da tempo, ma in pratica siamo di fatto come in un Paese del Terzo Mondo).
- Ultima cosa, molto importante, è quella di lasciare acqua in piccole pozze, per animali, infatti si è dimostrato in molti studi, che lo stress degli stessi se oltrepassa una certa linea di sopravvivenza favorisce le malattie e i loro stessi parassiti cercano di trovare nuovi ospiti: l'uomo. Questo sarebbe anche un elementare segno di etica ma qui siamo alla preistoria.
Queste azioni, favorirebbero lo sviluppo di un sistema integrato ambientale, utile per un nuovo percorso di rispetto dell'uomo per la natura.
I nuovi barbari collusi con i politici e le loro insulse cooperative stanno depauperando il patrimonio verde urbano, tagliando senza criterio logico e scientifico, capitozzando piante e alberi, facendoli indebolire e ammalare. A causa della gestione inadeguata e rozza molto è compromesso ed è destinato a perire.
Ai nuovi barbari va un sincero suggerimento a evolversi verso la civiltà.
- L'altra questione sottovalutata è l'uso dei veleni da parte di operatori non preparati senza seguire le normative attuali.
- Se hai storie da raccontare, soprattutto se possono servire a informare o denunciare un fatto, in modo da evitarlo, scrivici, possiamo diffonderlo...